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arte

terapia?

Trovo molto difficile e forse anche un po’inutile dare una definizione precisa e sintetica di cosa sia l ‘Arte Terapia e forse la sua bellezza sta proprio nella capacità di sfuggire ai confini del linguaggio verbale.

Ad essere “Terapeutica” è l’Arte in sé, in tutte le sue forme quindi non solo il segno grafico ma l’uso del corpo, della voce, l’uso delle immagini, dei suoni e molto altro, in una infinita possibilità di tecniche e sperimentazioni dove l’incontro tra l’uomo e la materia sancisce la nascita di un percorso nuovo e profondo di ascolto e contatto con parti di sé addormentate, ferite, nascoste, rassegnate o assetate.

Un incontro mai casuale quello con l’Arte a cui ci si avvicina spesso con timore, soggezione ed imbarazzo perché’ abituati a credere che sia cosa a noi lontana e che abbia a che fare con capacità artistiche di cui solo poche personalità dotate di talento possano avere il privilegio di accedervi e di usare questa parola così bella, affascinante eppure così distante.

E se vi dicessi che in realtà ognuno di noi è un artista?

Ognuno di noi possiede tutte le qualità intrinseche per poter fare della propria vita un’opera d’arte, per poter allenare il proprio carattere e le proprie abilità per sviluppare la versione migliore di se stessi, in un cammino costante di scoperta e di crescita che ci permette di vivere aperti ed in ascolto verso noi stessi, gli altri e l’ambiente.

Questa nostra ricerca di verità, senso profondo e pienezza è esattamente ciò di cui si nutre un artista e la vita artistica non è differente dalla vita reale, vivere in maniera artistica è quindi una attitudine, che tutti possediamo ma non tutti riusciamo a percepire vera, possibile, utile.

In questo momento storico probabilmente ci rendiamo più conto che mai di quanto il solo linguaggio verbale spesso non sia in grado di tradurre un malessere profondo, figlio del nostro tempo, che si porta dietro una grande difficoltà di comprensione del nostro ed altrui vocabolario sentimentale, una disconnessione tra mente e corpo e una grande confusione tra desideri ed illusioni.

Lungi dal voler dare facili soluzioni a problematiche così complesse, mi sento di affermare però che il lavoro terapeutico che l’arte è in grado di creare, acquisisce un valore molto importante, specialmente ora dove i pensieri si affollano creando strati densi in un disegno sempre più confuso e dove la parola “futuro” si svuota di significato. 

L’Arte diventa il linguaggio preferenziale per esprimere “l’inesprimibile”, per dare forma a sentimenti ed emozioni che nella relazione con i diversi materiali artistici trovano uno spazio ed un tempo adeguato per essere accolti, ascoltati e compresi. In questo tipo di percorso, la ricerca e la sperimentazione con linguaggi “altri” ha il beneficio di ritrovare un equilibrio interno, una consapevolezza nuova oltre che l’acquisizione di nuovi strumenti che possano aiutarci ed aiutare gli altri a star meglio con sé stessi e poter guardare il mondo da punti di vista diversi.

a chi si

rivolge?

Tutti possono provare i benefici di un percorso arte terapeutico e sperimentare attraverso la propria esperienza personale la valenza che i diversi materiali artistici possono apportare nella creazione di un linguaggio unico che permetta di comprendere ed esprimere le proprie emozioni, restituendogli forza, legittimandole e pacificandole.

I progetti di Arte Terapia e quindi i vari strumenti artistici e le tecniche utilizzate, variano in base al tipo di utenza e ovviamente in base alle necessità della stessa.

Possono svolgersi in contesti specifici pubblici o privati come Ospedali, Carceri, comunità, scuole, centri di accoglienza ma anche aziende grandi o piccole che vogliano creare un ambiente lavorativo migliore investendo nella creazione di laboratori indirizzati al benessere dei propri dipendenti o managers, ma anche in centri olistici o strutture dedicate alla cura della persona dove offrire workshop o progetti “ad hoc” pensati per un pubblico più ampio.

I vari percorsi possono essere pensati per gruppi di persone che lavorano insieme condividendo un certo tipo di lavoro ma si possono svolgere anche attraverso sedute individuali.

in 

conclusione

Corro volentieri il rischio di peccare di “semplicità’” dicendo che questo nuovo momento storico che stiamo vivendo e il futuro che ci attende ha bisogno di nuove idee e nuovi sogni e per creare un futuro che vada in questa direzione, abbiamo bisogno di sognatori. Ognuno di noi può risvegliare la propria ed innata capacità di sognare, il coraggio di credere nella possibilità di realizzare i propri desideri, nonostante gli ostacoli che la vita ci pone innanzi. Ci vuole molto coraggio, nuovi strumenti e determinazione per alzarsi da soli e legittimare ciò in cui si crede, creando una controtendenza che sciolga la superficialità e la banalità alla quale siamo stati abituati e mettendo il valore della vita e l’umanità al centro, sentirci tutti un po’ più vicini, un po’ più uguali. Credo fortemente che per meglio comprendere la complessità del nostro tempo, sia necessario un grande lavoro interiore, nuovi linguaggi e poi un grande lavoro di squadra, di condivisione perché’ è proprio qui che troviamo la chiave per comprenderci profondamente come essere umani, dove la storia di uno diventa la storia di tutti. Spesso le nostre scelte sono limitate dalla nostra paura di “sbagliare”, di commettere “errori”, ed è buffo pensare che l’etimologia della parola “errore” proviene dal latino “errare” che vuol dire: “costante ricerca”.

Quindi se la vediamo da questo punto di vista, i nostri errori per cui tanto ci crucciamo, sono da considerare “tentativi” o ancora meglio “possibilità’”, esperimenti necessari che ci diamo nel cammino infinito della vita.

Sono assolutamente certa che tutte le professioni che hanno a cuore la cura della persona e che con grande passione sperimentano e ricercano linguaggi nuovi per aiutare più persone possibili a stare in armonia con sé stesse, con gli altri e l’ambiente che le circonda, vedranno una grande crescita da qui ai prossimi dieci, venti, trent’anni.

La chiave per costruire un futuro migliore parte dalla volontà di ogni singolo individuo di prendere in mano la propria vita e farne un’opera d’arte, un esempio di speranza, coraggio e grande resilienza.

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